Domande Frequenti
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Casistiche
Quando emettiamo una fattura elettronica è necessario inserire o un codice destinatario SDI o un indirizzo mail PEC. In alcuni casi, soprattutto quando i nostri clienti sono persone fisiche, il cliente non dispone né di codice destinatario né di indirizzo PEC. In questo caso possiamo procedere a emettere e inviare la fattura elettronica senza inserire queste informazioni, le fatture saranno a tutte gli effetti inviate al sistema, ma non saranno consegnate al cliente finale.
Si, l’obbligo di emissione sussiste in ogni caso. Sarà necessario inserire in questo caso almeno il codice fiscale del cliente.
Il portale dell’agenzia dell’entrate che si occupa dello smistamento delle fatture elettroniche (SDI) esegue una serie di controlli formali sul file della fattura elettronica inviato. Il portale ha 5 giorni di tempo per dare un esito positivo o negativo sulla fattura che è stato inviata. Se l’esito è negativo il sistema d’interscambio ci invierà una ricevuta di scarto (via pec se utilizziamo questo canale o tramite notifica web se utilizziamo un sistema di invio come ad esempio Archivist). Nella ricevuta è indicato l’errore che ha generato lo scarto, a questo punto abbiamo 5 giorni per correggere l’errore e procedere nuovamente all’invio del file.
In alcuni casi la fattura che inviamo non riesce a essere inoltrata dal sistema d’interscambio al cliente finale. Il problema può essere un indirizzo pec non corretto o non funzionante o problemi nella comunicazione con il servizio intermediario di invio. In questi casi l’SDI ci notificherà che non è stato possibile consegnare al cliente la fattura. In questo caso è necessario attivarsi per comunicare al cliente che la consegna non è andata a buon fine, il cliente avrà comunque la possibilità di scaricare l’xml attraverso il portale dell’Agenzia delle entrate.
No, la fattura cartacea diventa a tutti glie effetti solo una copia conforme della fattura. L’originale è effettivamente la fattura elettronica che va archiviata e conservata utilizzando appositi sistemi di archiviazione (es. Archivist).
Si può continuare a inviare il pdf della fattura via mail al nostro cliente, ma questo ovviamente non è rilevante ai fini degli obblighi relativi alla fattura elettronica. In altre parole si può inviare la fattura via mail, ma questa non ha nessun valore.
L’obbligo di fatturazione elettronica non si applica ai clienti esteri. In questo caso possiamo quindi continuare a emettere la fattura con le modalità classiche. Questo non esclude comunque la possibilità di inviare la fattura al sistema d’interscambio.
I codici IVA presenti sulle fatture elettroniche di tipo esenti, non imponibili o esclusi per essere correttamente comunicati necessitano di alcune informazioni aggiuntive.
Nel programma è necessario inserire il tipo di natura iva di ogni codice che rientra in queste categorie di iva. Per vedere come caricare una corrispondenza natura iva leggi qui: Faq – Operazioni preliminari
Le nature definite dall’Agenzia delle Entrate sono 7 e rispecchiano le principali tipologie di iva presenti.
| Operazione e annotazioni | Codice Natura |
|---|---|
| Operazioni escluse (ai sensi dell’articolo 15 del d.P.R. n. 633/1972) | N1 – escluse ex art.15 |
| Operazioni non soggette ad Iva (per mancanza di uno o più requisiti dell’imposta) | N2 – non soggette |
| Operazioni non imponibili | N3 – non imponibile |
| Operazioni esenti | N4 – esente |
| Operazioni soggette a regime del margine / IVA non esposta in fattura (operazioni per le quali si applica il regime speciale dei beni usati .decreto-legge 23 febbraio 1995, n. 41, articolo 36 e seguenti) | N5 – regime del margine/IVA non esposta in fattura |
| Operazioni soggette a inversione contabile / reverse charge | N6 – inversione contabile – reverse charge |
| Operazioni soggette a modalità speciali di determinazione / assolvimento dell’IVA (fatture relative alle operazioni di vendite a distanza e alle prestazioni di servizi di telecomunicazioni, di teleradiodiffusione ed elettronici) | N7 – IVA assolta in altro Stato UE |
Vediamo quali sono le operazioni iva tipicamente utilizzate nelle agenzie di viaggio e a quali nature iva corrispondono.
- Fatture 74ter – tutte i codici riconducibili alle operazioni 74ter (es. 74,75,76 ecc.) sono da considerarsi con natura N5 – REGIME DEL MARGINE
- Autofatture commissioni – Se l’operazione è imponibile (es. 974 ) si utilizzerà la natura N6 – INVERSIONE CONTABILE, se l’operazione è non imponibile (es. 919) si utilizzerà la natura N3 – NON IMPONIBILE
- Fatture Commissioni – nel caso di operazioni non imponibili (es. 909) si utilizzerà la natura N3 – NON IMPONIBILE
- Fatture Commissioni per assicurazioni – quando si utilizza un’iva esente specifica per le commissioni su assicurazioni (es. 910) si utilizzerà la natura N4 – ESENTE
Il campo ID Trasmittente corrisponde al codice fiscale di chi si occupa materialmente dell’invio del file XML al sistema d’interscambio.
Nel caso si faccia l’invio in autonomia questo corrisponde al proprio codice fiscale.
Se si utilizzerà il servizio di Archivist nel campo potrà essere indicato qualsiasi valore, il dato sarà infatti sostituito dal servizio di Archivist con il proprio codice fiscale in fase di caricamento del file.
Se si utilizzerà un altro servizio esterno, ad esempio il commercialista, sarà necessario indicare il codice fiscale dello stesso.
Attenzione! Le informazioni qui inserite sono assolutamente da ritenersi indicative, ogni azienda dovrà valutare se le stesse siano da ritenersi indicate per la propria realtà e per il tipo di attività che svolge. Futura Sistemi S.r.l. non si assume, pertanto, alcuna responsabilità per eventuali danni, diretti o indiretti, derivanti dal suo utilizzo
